La realtà green si sta diffondendo in tutti i settori negli ultimi anni, e ha dato vita ad un nuovo modo di vivere, ma anche di investire.
Il trend della green economy sta prendendo piede nei mercati e nella borsa. Come conseguenza a questa nuova rotta sempre più consapevole dell’ambiente, oggi è diventato ancora più facile investire sulla sua salvaguardia con gli ETF delle energie rinnovabili, specializzati proprio sulle energie alternative.
Infatti, proprio da questo nuovo modo di investire nascono gli ETF clean energy, degli exchange-traded fund che investono in azioni di società dedicate alle energie alternative, come quella solare o eolica.
Ma vediamo, adesso, quali sono gli indici di riferimento degli ETF sulle energie rinnovabili, quali sono i migliori e tutte le informazioni da conoscere per effettuare i migliori investimenti.
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Indici delle energie rinnovabili
Gli ETF a tema energie rinnovabili non sono tantissimi, ma è necessario conoscerli a fondo prima di effettuare i primi investimenti. Alcuni, di certo, hanno raggiunto maggiore successo rispetto agli altri, diventando i più sicuri e conosciuti.
Partiamo innanzitutto con il definire quali sono gli indici sulla clean energy:
- S&P Global Clean Energy: un indice composto dalle azioni delle 30 maggiori società a livello globale attive nel campo delle energie rinnovabili.
- World Alternative Energy index (WAEX): l’indice è composto 40 società dedicate all’energia pulita.
- Solactive Clean Energy: composto da 44 società che lavorano nel campo delle energie pulite.
Questi tre indici rappresentano una forma speciale di investimento fattibile con ETF sostenibili che sono per gli investitori una scelta non solo etica, ma anche conveniente.
Adesso che conosciamo quali sono i migliori indici sulle energie rinnovabili, scopriamo quali sono i migliori ETF sulle green economy.
Migliori ETF energie rinnovabili
I migliori ETF che replicano gli indici delle maggiori società sull’energia pulita sono:
1. iShares Global Clean Energy UCITS ETF
2. Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF
3. L&G Clean Energy UCITS ETF
Questi tre ETF sono disponibili sulla Borsa Italiana, ma presentano delle importanti differenze tra loro, sia per quanto riguarda la dimensione che la composizione.
Adesso, infatti, li conosceremo nel dettaglio per comprenderne la sicurezza e la convenienza.
Ann. / capitale a rischio
ETF energie rinnovabili iShares
ISIN: IE00B1XNHC34 / Ticker: INRG
Il primo ETF, nonché più ampio e conosciuto, è l’ETF iShares Global Clean Energy.
Il fondo è domiciliato in Irlanda ed è stato lanciato nel 2007, rendendolo uno dei più maturi nel campo delle fonti rinnovabili di energia.
L’ETF replica l’indice S&P Global Clean Energy composto dalle azioni delle 30 maggiori società mondiali sull’energia rinnovabile.
Si tratta di un ETF a replica fisica (totale), con il USD come valuta, e detiene tutti i titoli che compongono il sottostante.
I titoli più importanti all’interno del portafoglio sono:
- Plug power Inc (peso: 10,97%)
- Enphase energy Inc (peso: 5,35%)
- Verbund AG (peso: 4,83%)
A livello geografico, le aree maggiormente interessate sono gli Stati Uniti (36,61%), la Cina (10,49%) e la Nuova Zelanda (8,53%).
Il costo annuo di gestione è dello 0,65% ed essendo a distribuzione distribuisce i dividendi con frequenza semestrale. Nel 2020 ha registrato una performance del 127,67%.
Guarda:
ETF energie rinnovabili Lyxor
ISIN: FR0010524777 / Ticker: ENER
L’ETF Lyxor replica l’indice del World Alternative Energy index (WAEX) e include al suo interno i maggiori titoli coinvolti in aziende che si occupano di energia eolica, solare ed idrica, oltre che dell’efficienza energetica. Come per l’iShares è a replica fisica (totale), ma questa volta la valuta è l’EUR.
L’ETF, domiciliato in Francia, nasce nel 2007 come pioniere a livello europeo. I tre titoli più importanti del portafoglio sono:
- Schneider Electric Sa (peso: 14,26%)
- Iberdrola Sa (peso: 12,57%)
- Nextera Energy Inc (peso: 12,09%)
La ripartizione geografica coinvolge principalmente gli Stati Uniti, che rappresentano oltre il 32% dell’investimento totale, seguiti da diversi stati Europei e poi da Canada, Svizzera e Giappone.
Il costo annuo di gestione è pari allo 0,60% e la sua dimensione è abbastanza grande. È un ETF a distribuzione e i dividendi sono pagati su base semestrale. Lo scorso anno ha registrato una crescita del 50,64%.
Guarda:
ETF energie rinnovabili accumulo
ISIN: IE00BK5BCH80 / Ticker: RENW
Infine, l’ETF L&G Clean Energy, che replica l’indice Solactive Clean Energy, investe in azioni di società di tutto il mondo che si occupano di energie rinnovabili.
Si tratta, quindi, di un investimento sulle azioni destinate a finanziare progetti che produrranno un impatto positivo sull’ambiente. Alcuni esempi sono l’efficienza energetica, la produzione di energia da fonti pulite e rinnovabili insieme all’utilizzo sostenibile dei terreni.
Parliamo di un ETF di piccole dimensioni, domiciliato in Irlanda e con un patrimonio gestito (in USD) pari a poche decine di milioni di Euro. L’ETF è attivo dal 2020 ed è quindi molto giovane, cosa che potrebbe allontanare possibili investitori, in realtà però è l’unico ETF ad accumulo per questo settore, da scegliere per forza di cose se non si desidera ricevere dividendi.
La maggiore esposizione la troviamo su questi tre titoli:
- Sunpower Corp-Class A (peso: 5,55%)
- Enphase energy Inc (peso: 4,13%)
- TPI Composites Inc (peso: 3,50%)
Per quanto riguarda la ripartizione geografica siamo esposti al 32,7% sugli Stati Uniti, per un 15,2% sul Giappone ed un 8,1% sulla Germania, il resto del portafoglio lo compongono Canada ed altri stati.
Il costo di gestione di questo ETF è del 0,49% annuo. Nel mese successivo al lancio ha registrato subito un aumento del 12%.
Guarda:
Ann. / capitale a rischio
I 3 ETF su energie rinnovabili a confronto
Nome ETF | Performance % 2020 |
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iShares Global Clean Energy UCITS ETF | 127,67% |
Lyxor New Energy (DR) UCITS ETF - Dist | 50,64% |
L&G Clean Energy UCITS ETF | 12% |
I migliori tre ETF nel settore dell’energia rinnovabile sono strumenti che investono in azioni di società che lavorano nel campo della green economy.
Ad oggi le aziende impegnate nella produzione delle energie pulite hanno registrato una crescita importante, portando di conseguenza ad una crescita anche di questi ETF rinnovabili.
Tra quelli descritti in questo articolo, l’ETF che nell’anno passato (2020) ha avuto performance migliori è quello di iShares con un +119,95%, seguito dal Lyxor che ha regalato ai suoi investitori un +47,77% ed infine il nuovo L&G che nel mese di dicembre 2020 (unico dato disponibile ad oggi) ha fatto un +12%.
ETF su solare, eolico e idrogeno rinnovabile
Ad oggi non esistono ETF sulle energie rinnovabili che investono esclusivamente in aziende che si occupano esclusivamente di solare, piuttosto che di eolico o di idrogeno rinnovabile. Ogni fondo replica un indice ben preciso che, in percentuali differenti, può contenere aziende che operano in tutti questi settori, è quindi responsabilità dell’investitore indagare sulle singole aziende che compongono gli ETF.
Comunque sia investire sul green, soprattutto in un momento storico come questo che punta sempre di più alla salvaguardia dell’ambiente, può rappresentare un’ottima opportunità. Infatti, nonostante la grossa crescita che ha avuto questo settore nell’ultimo periodo, potrebbe essere una strategia vincente e responsabile anche per il lungo termine.
Acquistare/vendere ETF clean energy su Borsa Italiana (Milano)
Migliori broker per ETF clean energy:
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Azione o ETF gratuito Investire comporta rischi di perdite *Si applicano condizioni | Investire comporta rischi di perdite *Si applicano condizioni | Investire in securities ed altri strumenti finanziari comporta sempre il rischio di perdere il tuo capitale |
La costante crescita del settore della green economy ci offre una previsione di quello che sarà il futuro della produzione di energia per la salvaguardia del nostro pianeta.
Investire sull’energia rinnovabile, quindi, se da una parte può rappresentare un rischio, dall’altra permette agli investitori di differenziare il proprio portafoglio facendo anche una scelta etica.
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