Se stai cercando i migliori ETF su Terre Rare sei nel posto giusto, perché in questa guida ti illustreremo non solo quali sono quelli disponibili sulle principali borse europee tra cui la Borsa Italiana di Milano, ma potrai scoprire anche cosa sono le Terre Rare, come investirci e se conviene farlo. Pronto? Iniziamo subito!
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Cosa sono le Terre Rare?
Con il termine Terre Rare o Rare Earth, in inglese, vengono identificati 17 elementi della tavola periodica che sono, in poche parole, dei metalli, infatti a volte vengono anche chiamati Metalli Terre Rare o Elementi delle Terre Rare.
Nello specifico questi sono:
- Scandio
- Ittrio
- Lantanio
- Cerio
- Praseodimio
- Neodimio
- Promezio
- Samario
- Europio
- Gadolinio
- Terbio
- Disprosio
- Olmio
- Erbio
- Tulio
- Itterbio
- Lutezio
Ma perché gli investitori di tutto il mondo sono sempre più attratti dall’idea di investire in Terre Rare? La risposta è semplice: questi metalli sono di difficile estrazione e pertanto il loro costo è molto elevato, in più si stima che negli anni a venire la domanda potrebbe superare di molto l’offerta, favorendo un ulteriore aumento dei prezzi, a meno di scoperte di nuovi giacimenti.
Prima di fare investimenti in Terre Rare, però, è bene domandarsi anche in quali ambiti vengono impiegati questi elementi, e la risposta è che si utilizzano principalmente nella realizzazione di: conduttori, magneti, leghe, componentistica meccanica, elettrica ed elettronica.
I maggiori giacimenti in passato si trovavano in Sud Africa, Sud America e in India, ad oggi però chi controlla questo business è per lo più la Cina, con una percentuale molto elevata. Negli ultimi anni, comunque, anche altri Paesi tra cui gli Stati Uniti stanno impiegano notevoli risorse in questo settore e in modo particolare la California, stato in cui sono presenti numerosi giacimenti di Terre Rare.
Migliori ETF Terre Rare
Per gli investitori europei che vogliono investire in questa tematica esiste sostanzialmente un ETF sulle Terre Rare (e non ETC), stiamo parlando di VanEck Vectors Rare Earth and Strategic Metals, fondo che cerca di tracciare l’andamento del suo indice sottostante che è il MVIS Global Rare Earth/Strategic Metals Index (MVREMXTR).
Di seguito ti mostriamo il grafico, la quotazione e tutti i dati più importanti da conoscere riguardo all’ETF Terre Rare di VanEck.
Ann. / capitale a rischio
VanEck Vectors Rare Earth and Strategic Metals UCITS ETF
ISIN: IE0002PG6CA6 / Ticker: VVMX (Xetra)
VanEck Vectors Rare Earth and Strategic Metals UCITS ETF è un ETF su metalli e Terre Rare emesso appunto dalla famosa società di investimenti americana VanEck. Si tratta di un ETF Terre Rare armonizzato UCITS il cui scopo è quello di monitorare le performance del MVIS Global Rare Earth/Strategic Metals Index.
All’interno di questo indice, che da solo copre il 90% del mercato investibile, troviamo le più grandi e liquide aziende che operano nel settore delle Terre Rare e dei cosiddetti Metalli Strategici (alcuni esempi di questi ultimi sono cromo, cobalto, gallio, germanio, palladio, platino, rodio, selenio, stagno e zirconio).
L’indice è ponderato per market cap e include al suo interno soltanto le società che generano almeno la metà dei loro profitti (o che hanno in progetto di generarli e quindi con buon potenziale) dal settore delle Terre Rare e dei Metalli Strategici.
Tra le aziende incluse nell’Index Fund troviamo raffinerie, aziende che si occupano di riciclaggio e produttori di Terre Rare e Metalli Strategici.
Per quanto riguarda l’ETF VanEck Terre Rare si tratta di un Exchange Traded Fund lanciato il 24 settembre 2021 con il dollaro come valuta di riferimento e senza copertura con la nostra valuta (ad oggi non esistono ETF Terre Rare in euro).
Ha domicilio in Irlanda e in questo momento gestisce un patrimonio di oltre 4 milioni di USD. Il suo costo annuo (TER) è pari allo 0,59%, la replica è fisica completa, è conforme alle normative europee e viene ribilanciato con una frequenza trimestrale. Il fondo non prevede dividendi, ma ha una politica di accumulazione degli stessi.
Le prime 10 aziende presenti nell’ETF sono:
- Zhejiang Huayou Cobalt Co Ltd
- China Northern Rare Earth Group High-Te
- Ganfeng Lithium Co Ltd
- Liontown Resources Ltd
- Shenghe Resources Holding Co Ltd
- Tronox Holdings Plc
- Standard Lithium Ltd
- Orocobre Ltd
- Lynas Rare Earths Ltd
- Lithium Americas Corp
L’esposizione a livello geografico è del 34,84% su Cina, 29,29% su Australia, 14,94% su Stati Uniti e 10,91% su Canada. La percentuale restante è suddivisa tra Paesi Bassi, Francia e Giappone.
Borse in cui è disponibile
- XET (Xetra – Borsa Tedesca) – Ticker: VVMX
- NYSE Arca (Ney York Stock Exchange – Borsa Americana) – Ticker: REMX
- LSE (London Stock Exchange – Borsa di Londra) – Ticker: REMX
- MIL (Borsa Italiana Milano) – Ticker: REMX
- BMV (Bols Mexicana de Valores – Borsa Messicana) – Ticker: REMX
- BVL (Lima Stock Exchange – Borsa di Lima) – Ticker: REMX
Ann. / capitale a rischio
ETF Terre Rare: dove acquistarli
I migliori broker per ETF terre rare:
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Investire in ETF Terre Rare e metalli conviene?
La risposta a questa domanda è articolata e complessa, ogni investitore infatti ha i propri obiettivi e profili di rischio che sono da valutare caso per caso da chi di competenza. Sicuramente quella delle Terre Rare è una tematica calda e questo settore potrebbe portare nel tempo sia grandi guadagni che grandi perdite, il tutto dipenderà da come andranno le cose e dalla domanda/offerta che ci sarà su questi metalli.
Il nostro consiglio è sempre quello di informarsi per bene prima di effettuare un investimento e se non si hanno le conoscenze avvalersi di un consulente finanziario.
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